Proposta di legge n. 251 che istituisce il diritto all’oblio in materia di assicurazione dei crediti bancari

Monaco – Legislazione – Banche e finanza – Assicurazioni – Prestiti – Immobili – Professionisti – Credito al consumo

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Patricia KEMAYOU MENGUE

La proposta di legge n. 251 che istituisce il diritto all’oblio in materia di assicurazione dei prestiti bancari (7 articoli) è stata presentata al Consiglio Nazionale il 10 maggio 2021 e adottata nella sessione pubblica del 15 giugno 2022. Il Governo ha la possibilità di dare seguito (trasformando la proposta di legge in un disegno di legge), o meno, entro 6 mesi.


Concretamente, l’obiettivo è quello di creare un “diritto all’oblio” nel Principato di Monaco, consentendo a chiunque, a determinate condizioni, di non dichiarare (in particolare nell’ambito di un questionario) un’ex patologia legata al cancro o all’epatite C a qualsiasi organizzazione assicurativa, al momento della richiesta di un prestito bancario per l’acquisto di un immobile o di un prestito professionale destinato all’acquisto di strumenti necessari all’esercizio della professione, nonché in termini di credito al consumo.

Nessun premio aggiuntivo o esclusione di copertura potrebbe essere applicato a chi richiede un prestito a causa di una patologia che rientra nel quadro giuridico previsto dal “diritto all’oblio”. Si applicano le condizioni relative all’importo (tetto massimo), al periodo di rimborso e all’età.


Questa legge permetterebbe di “rafforzare e facilitare l’accesso ai prestiti bancari per le persone che hanno sofferto di una grave malattia e ora sono in remissione. L’obiettivo è quello di fornire strumenti vincolanti per combattere la discriminazione che deriverebbe dal rifiuto dell’assicurazione bancaria o dall’applicazione di premi assicurativi aggiuntivi, rendendo difficile o addirittura impossibile per un’intera fascia della popolazione monegasca o dei residenti monegaschi l’accesso ai prestiti bancari, in particolare ai prestiti immobiliari, ai prestiti professionali e a determinati prestiti al consumo”[1].

La proposta di legge n. 251 è in linea con gli impegni internazionali del Principato in materia di lotta alla discriminazione (Convenzione europea sui diritti dell’uomo, Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità) e si basa su studi condotti dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le Commissioni Speciali dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) che dimostrano “la realtà e l’importanza delle ripercussioni di patologie gravi e croniche sulla vita professionale, sociale e personale dell’individuo in cura, ma anche dopo la fine del trattamento”. [2]


[1] Motivi della proposta di legge n. 251, pp. 1-2.

[2] Motivi della proposta di legge n. 251, pp. 3-4. Citando: Rapporto OECD, How is life? 2020: Measuring well-being” (giugno 2020), OECD Publishing, Parigi; Risoluzione PACE 2373 del 21 aprile 2021, Discriminazione nei confronti delle persone affette da malattie croniche e di lunga durata, Comitato per lo sviluppo sociale, sanitario e sostenibile.

 
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