Diritto penale
Lo studio legale GIACCARDI & BREZZO Avocats fornisce consulenza e difesa alle persone giuridiche e fisiche (investitori, direttori di società, rappresentanti legali, partner, individui):
• Identificazione e valutazione del rischio penale (audit sulla responsabilità penale)
• Prevenzione e protezione contro i rischi penali con l’implementazione di strumenti legali appropriati (igiene e sicurezza delle persone, autorizzazioni preventive, deleghe di potere)
• Deposito di querela, inchieste, indagini preliminari, processi (reati di diritto comune, violazioni specifiche di diritto commerciale e di diritto della proprietà intellettuale, criminalità tecnologica)
• Commissione rogatoria internazionale, estradizione, procedura penale transnazionale
Interveniamo in tutte le fasi della procedura giudiziale, ovvero assistenza, preparazione e difesa.
Ci occupiamo in particolare di diritto penale commerciale, che comprende sovente reati complessi con elementi a carattere transnazionale:
• Riciclaggio
• Corruzione
• Abuso d’Ufficio
• Appropriazione indebita
• Ricettazione
• Truffa
• Truffa intracomunitaria
Il diritto penale monegasco
Il diritto penale monegasco è disciplinato dal Codice Penale promulgato il 28 settembre 1967 e da vari testi specifici come la Legge n. 1.299 del 15 luglio 2005 sulla libertà di espressione pubblica, la Legge n. 1.362 del 3 agosto 2009 modificata sulla lotta contro il riciclaggio di capitali, il finanziamento del terrorismo e la corruzione e la Legge n. 1.338 sulle attività finanziarie del 7 settembre 2007
Il diritto penale monegasco presenta differenze significative rispetto al diritto penale degli affari francese. Alcuni reati non sono considerati tali nel Principato di Monaco, come ad esempio la distrazione di beni sociali.
La Legge penale monegasca ha subito un cambiamento importante negli ultimi anni, in particolare su iniziativa del Consiglio d’Europa (MONEYVAL, GRECO).
In materia di riciclaggio, la Legge n. 1.322 del 9 novembre 2006 e la Legge n. 1.462 del 28 giugno 2018, hanno sostanzialmente modificato le norme applicabili, ampliando l’elenco dei reati prodromici al reato di riciclaggio. Una presunzione di riciclaggio è stata introdotta anche nel Codice penale.
Il progetto di legge 1.041 su diverse misure penali per combattere il riciclaggio di denaro e la frode e la contraffazione dei mezzi di pagamento diversi dai contanti mira a riformare il codice penale e il codice di procedura penale per recepire gli obblighi internazionali di Monaco in questo settore (direttiva (UE) 2018/1673, direttiva (UE) 2019/713, convenzione di Varsavia del Consiglio d’Europa n. 198 sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo).
In materia di corruzione, la Legge n. 1.394 del 9 ottobre 2012 ha ridefinito i reati esistenti di abuso d’ufficio per conflitto di interessi e corruzione e ha determinato l’abuso d’ufficio, in conformità con la Convenzione di diritto penale sulla corruzione del 27 Gennaio 1999.
Nel campo della criminalità tecnologica, la Legge n. 1.435 dell’8 novembre 2016 ha trasposto nel diritto monegasco la Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica del 23 novembre 2001. Sono stati introdotti nel Codice Penale nuovi reati (reati relativi ai sistemi di informazione, furto d’identità classico e digitale …).
La Legge n° 1.464 del 10 dicembre 2018 ha rinforzato la protezione delle persone contre la diffamazione e l’ingiuria, non pubbliche (modifica del Codice penale) e pubbliche (modifica della Legge n° 1.299 del 15 luglio 2005 sulla libertà d’espressione pubblica, modificata). La riforma tiene in considerazione le dichiarazioni diffamatorie o ingiuriose per mezzo dell’« uso di un nome falso, di una falsa qualità, di una falsa identità, o di ogni altro mezzo volto a dissimulare la sua identità reale ».
La legge n. 1.494 dell’8 luglio 2020, ha istituito il reato di organizzazione o aggravamento fraudolento dell’insolvenza, che punisce la frode derivante da vari atti di impoverimento compiuti dal debitore per far valere l’insolvenza e quindi impedire il recupero del credito dal suo patrimonio.
Infine, la legge n. 1.517 del 23 dicembre 2021 realizza un’ampia riforma dei reati e crimini sessuali (stupro, aggressione sessuale, esibizione sessuale, molestie sessuali, ricatto sessuale, aggressione sessuale). La legge n. 1.516 del 23 dicembre 2021 ha creato il reato di abuso fraudolento di ignoranza o debolezza. La legge n. 1.513 del 3 dicembre 2021 ha criminalizzato, tra le altre cose, le molestie nelle scuole, il nonnismo, il racket tra gli adolescenti, la provocazione al suicidio, lo sfruttamento di un’immagine o rappresentazione che mina la dignità o è utilizzata a scopo di minaccia o ricatto, e ripetute chiamate o messaggi telefonici malevoli.
Per quanto riguarda la procedura penale, disciplinata dal Codice di Procedura Penale promulgato il 2 aprile 1963, la Legge n. 1.394 del 9 ottobre 2012 ha introdotto nuove tecniche investigative speciali e la procedura di infiltrazione e di testimonianza anonima.
Il regime di fermo della polizia è stato riformulato e corretto dalle Leggi n. 1.343 del 26 dicembre 2007 e n. 1.399 del 25 giugno 2013 (criteri di detenzione in stato di fermo, garanzia dei diritti umani nelle indagini corporali e nelle perquisizioni, diritto al silenzio, diritto all’assistenza di un avvocato…).
Le regole di procedura penale in materia di perquisizione di sistemi informatici e sequestro dei dati sono state modernizzate dalla Legge n. 1.435 dell’8 novembre 2016.
Le sanzioni per violazione del segreto professionale sono state aggravate dalla Legge n. 1.444 del 19 dicembre 2016, conformemente alle raccomandazioni dell’OCSE.
Le disposizioni del Codice di Procedura Penale relative al mandato di comparizione e al mandato di arresto che possono essere emessi dal Tribunale sezione penale, sono state modificate dalla Legge n. 1.449 del 4 luglio 2017.
Un’ importante riforma della politica penale è stata attuata con la legge n. 1.478 del 12 novembre 2019, che ha modernizzato il concetto di pena (introduzione di ammenda giornaliera, lavoro di pubblica utilità, sospensione parziale, semilibertà).
La legge n. 1.513 del 3 dicembre 2021 ha adeguato le norme sulla giustizia penale minorile disciplinate dalla legge n. 740 del 25/03/1963 (misure educative).
La legge n. 1.517 del 23 dicembre 2021 ha esteso alle vittime incapaci di intendere e di volere le disposizioni procedurali protettive previste per le vittime minorenni in materia di reati contro la persona, permettendo di richiedere la presenza di uno psicologo, di un medico, di un membro della famiglia dell’adulto o dell’amministratore ad hoc durante l’audizione o il confronto della vittima con il presunto autore del reato.
Un’importante riforma della procedura penale verrà nei settori delle indagini preliminari, delle misure alternative all’azione penale (disegno di legge n. 1030), delle indagini preprocessuali e della revisione (disegno di legge n. 1031).
É d’uopo notare che la Legge n. 1.421 del 1 dicembre 2015 sulle varie misure in materia di responsabilità dello Stato e impugnazioni, ha introdotto una procedura per la riapertura dei procedimenti penali nel caso in cui una sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo sancisse che lo Stato di Monaco ha violato la Convenzione europea dei diritti dell’uomo o i suoi protocolli aggiuntivi.